San Marino - Sono 29 i players qualificati al Day2D di domenica 6 giugno dello SharkBay da 200mila euro garantiti con Lorenzo Giannace in vetta con 411.000 chips inseguito da vicino da Roberto Mamone a 334.000 gettoni mentre un tris di players sono più distaccati nello spazio di neanche un big blind, Fabrizio Petroni, Antonio Di Martino e Josef Gulas sulle 280.000. Sono state 132 le entries totalizzate in attesa dell'ultimo flight di domani, sabato 5 giugno, alle ore 13 e, quindi, del classico turbo domenicale.
Sono in tanti ad averci riprovato dopo essere usciti dal Day2C come lo spagnolo Roberto Lanero che piazza un ottimo sesto stack del count a 255.000 chips dopo aver sbollato i premi e l’approdo al Day3 di lunedì.
Con lui anche Marco Regonaschi che imbusta 163.500 chips dopo essere uscito malamente ad inizio giornata al Day2C e si qualifica al secondo Day2 del torneo. Era salito altissimo nel count “Fabregas” per poi giostrare il gioco lungo i 12 livelli e chiudere ampiamente sopra average che segna 132mila alla fine dei giochi.
Si qualifica, invece, al primo Day2, Alessandro Scermino, anche lui che poteva chiudere molto più in alto nel count ma imbusta 161.500 gettoni che, per uno come lui, sono comunque tanta roba. Graditi i ritorni ai tavoli di Alessandro Mattii, di Aldo Valletta e di Emanuele Monari ma i tre ci sono con stack sotto average e, fanalino di cosa, il player bolognese ex calciatore che imbusta appena 5x per il Day2.
Tanti i volti noti che hanno dovuto abbandonare troppo presto il torneo. Male i due bullet di Sara Callegari che, da addetta ai lavori, si schierava oggi da giocatrice e non è andata esattamente come si sarà immaginata prima del torneo. C’era attesa, infatti, per lei come per tanti giocatori fermi ai box forzatamente per la pandemia. Partita bene i primi livelli ha vinto tanti piatti ma di piccolo importo. Ma, al momento del salto, niente da fare visto che ha trovato un flush over flush, un pot con top two pair contro una scala e poi, una volta short, aveva anche centrato doppia J10 su J103 ma l’avversario aveva chiamato i resti con l’incastro Q9 e ha centrato scala al turn. Peccato.
Niente da fare neanche per Nicola Sasso che ha speso due bullet invano. Non è in run in questo evento e ha provato a prendersi qualche colpo ma, chi aveva più gettoni di lui, è entrato scommettendo su un pot con un gutshot centrato, poi, ak turn con scala dal 7 al 10 e 7-8 in mano.
Antonio Scalzi ha atteso fino al nono livello quando ha mandato i resti in un colpo 3way con A6s a cuori per 22mila chips. Il board gli fa chiudere un colore nuts con l’altro avversario che fa passare il terzo nel colpo al river con AA in mano. Colore per Scalzi che vola sopra le 70k ma poi deve uscire dopo essersi accorciato.
L’unofficial chip count:
Lorenzo Giannace 411.000
Roberto Mamone 334.000
Fabrizio Petroni 284.500
Antonio Di Martino 282.000
Josef Gulas 281.000
Roberto Lanero 255.000
Marino Riccardi 247.000
Antonio Brando 243.500
Maicol Franchino 236.000
Alessio Albore 226.000
Giovanni Taiulli 209.000
Francesco Carbone 203.000
Nicolas Giannotti 200.000
Abaz Maradona 196.000
Gianfranco Iaculli 182.500
Marco Regonaschi 163.000
Alessandro Scermino 161.500
Ernst Schnolzer 159.500
Francesco Sansone 142.000
Simone Pascucci 131.000
Jacopo Olivieri 125.000
Fabio Foresta 104.500
Thomas Olivieri 100.000
Alessandro Mattii 100.000
Peter Kubenka 98.500
Ettore Esposito 94.500
Aldo Valletta 60.000
Alberto Cigliano 41.500
Emanuele Monari 34.000