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Festa tricolore a Rozvadov: Montebelli vince l'Eureka


Giorgio Montebelli, classe 1992, di Rimini, vincitore del main event Eureka. Giorgio ha compiuto l'impresa, deal in 4 e prima moneta da €146.126 insieme al famigerato trofeo di PokerStars alzato questa notte al cielo dopo aver prevalso su 1.096 entries. Lo abbiamo intervistato per voi. Buona lettura!


Quali sono le sensazioni che hai avuto durante il torneo e quali sono ora da vincitore?

“Sono stato tanto in focus per cercare di sbagliare il meno possibile, poi adrenalina nelle fasi importanti… credo sia normale. Non mi sono mai giocato uno showdown che avrebbe compromesso la tournament-life, quindi molto confident direi. Ora che ho vinto ed ho realizzato un sogno sono veramente felice. È una sensazione indescrivibile.”


Com’è stato giocare Eureka al King’s Resort di Rozvadov?

“Penso sia stato uno tra i tornei più belli che ho giocato a livello di struttura, un torneo mai “collassato”, sempre super giocabile in tutti gli stage. La location a me piace da sempre, il King’s è la migliore piazza d’Europa per chi ama questo gioco. A mio avviso è sicuramente una delle case da gioco più belle, i numeri che riesce a registrare sono incredibili, è il posto giusto per poterti confrontare con una platea internazionale.”


Sei un giocatore che ha vinto molto online, ma quando si presenta l’occasione ti vediamo anche tra i tavoli live. Quale disciplina preferisci?

“Sono due mondi opposti live/online, non c’è uno che preferisco onestamente, live mi piace molto ma allo stesso tempo non è frenetico come l’online che puoi giocare tante mani e su tanti tavoli, quindi a questa domanda risponderei: entrambi allo stesso modo.”


Cosa pensi del momento storico del poker di oggi? Hai la sensazione che ci sia un riavvicinamento di un nuovo pubblico a questa disciplina?

“Io credo che ora il field pokeristico per quanto riguarda l’Italia e il poker online è abbastanza saturo di regular, per il poker live vedo, oltre i professionisti, tanti nuovi amatoriali che si stanno avvicinando. I numeri strepitosi che vediamo in giro per l’Europa sono un messaggio chiaro: il texas hold’em è un gioco di grande aggregazione a cui ci si appassiona.”


Cosa prevede ora il tuo programma eventi?

“I programmi futuri rimangono quelli di sempre, io sarò quello si sempre, giocherò online e farò trasferte che contano tra cui Italian Poker Sport di Giugno con €500.000 di montepremi garantito. Nel poker è importante non cambiare mai mentalità nonostante le vittorie, la disciplina è un elemento necessario per il successo. Bisogna tenere sempre i piedi saldi a terra in questo mondo, non dimenticare mai la strada percorsa e che si sta percorrendo. Credo sia questa la strada giusta per avere risultati costanti.”



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