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A giudicare dalla foto finale, con tutti e 4 i protagonisti del deal che ha incoronato Claudio Piceci vincitore del Warriors Main Event appena conclusosi alla GC Poker Room di Bendern, in Liechtenstein, verrebbe da dire che per una volta hanno vinto "i buoni".
In realtà non siamo né su un campo di battaglia, né tantomeno su un set cinematografico, eppure la gioia che traspare dai loro volti è a dir poco contagiosa, come il sorriso di Claudio, capace di mettere il sigillo su un torneo che lo ha eletto come predestinato.
Sì, perché la sua cavalcata è stata un trionfo sin dal Day1, come se fossero state le stelle a scegliere chi dovesse avere l'onore di alzare al cielo il Fiore di EuroRounders. E non lo diciamo tanto per fare sfoggio di retorica, anzi, ve lo dimostriamo raccontandovi i tre passaggi chiave che, dal Day1 al Final Day, lo hanno portato al successo.
Per rivedere lo streaming del tavolo finale basta CLICCARE QUI
L'exploit al Day1
Si stanno giocando le ultime mani del Day1 D, mani importantissime nell'economia del torneo visto che in ballo c'è la classifica "Chipleader Bonuses" con 10mila euro in palio per i migliori tre stack provenienti dal Day1 C e D.
Considerando il payout finale, che elargisce CHF 4.720 all'ottavo classificato, arrivare primi equivale, di fatto, a centrare il final table, seppur virtualmente.
Quando Claudio si trova a rilanciare con K-Q fronteggiando la 3-bet del Big Blind con circa 60 bui dietro, non ha minimamente idea del fatto che da quel momento in poi il destino del suo torneo stia per prendere una direzione ben precisa. Call.
Il flop recita A-J-x, il suo avversario punta in continuation-bet un importo pari a 1/4 del piatto e Claudio chiama. Turn 10, Scala chiusa. Il Big Blind stavolta opta per una size di circa 3/4 pot: "just call".
Il piatto è già enorme e non appena si materializza un'altra "blank" su board, il dealer piazza il triangolino dell'All-in di fronte al giocatore sul Grande Buio. Il call di Claudio arriva prima ancora di conoscere l'importo dell'All-in (170.000), perché con la sua mano ha la certezza di portarsi a casa perlomeno metà del piatto.
L'avversario mostra A-A, Set centrato al flop, e il suo stack finisce per intero dall'altra parte del tavolo, consentendo al nostro protagonista di sopravanzare in un colpo solo i due contendenti più accreditati alla vittoria della classifica fino a quel momento, nella fattispecie "Emmella" e Rene Kistler.
"Avevo promesso una fetta del premio alla mia compagna prima di venire qua" - racconterà Claudio a fine giornata. Promessa mantenuta, anche se il bello deve ancora arrivare.
La mano da cineteca al Day2
Nicola Diaco ha preso parte al Day1 A incamerando uno stack mostruoso, 1.392.000 ai bui 2.000/5.000, l'equivalente di 278 Big Blind. Con un vantaggio simile giocare la zona bolla diventa una passeggiata e infatti, dopo i primi tre livelli di gioco il suo stack supera ampiamente i 2 milioni quando l'average torneo è di poco inferiore alle 400mila chip.
Sembrerebbe uno di quei tornei in cui, per raggiungere il tavolo finale, sia sufficiente innescare il pilota automatico. Ma sulla sua strada, al redraw successivo alla pausa cena, c'è Claudio Piceci con poco più di un milione.
Lo spot, che abbiamo raccontato dettagliatamente nel nostro LIVE BLOG, va in questo modo: siamo ai bui 6K/12K, ante 12K, e Symeon Alexandridis apre 25K da UTG con 6-7s, Nicola Diaco (che in quel momento ha circa 2 milioni e mezzo) decide di flattare con Q♦️ J♠️ da HJ lasciando a Claudio la dolce incombenza di aggiungere un big blind e mezzo dal Grande Buio con A♣️ 9♣️.
Il flop 6♣️ 8♣️ 3♦️ è piuttosto invitante, Piceci e Alexandridis fanno Check, lasciando l'iniziativa a Diaco che punta 30K (circa il 20% del pot). Piceci chiama e Alexandridis folda.
Il turn è un 2♣️ che dà a Claudio il Nut Flush, il quale fa di nuovo check, mentre Diaco punta 85K (circa metà del piatto). Call.
Al river casca un A❤️, Piceci fa lead-out per 180K e Diaco rilancia di 450K. A questo punto Claudio non ha troppe altre alternative se non quella di mettere tutte le chip nel mezzo. E così accade.
Quel che nella quasi totalità dei casi dovrebbe essere un "easy fold" da parte di Diaco, si trasforma in un "hero-call" da fantascienza con Donna Carta Alta, per un piatto da 5 volte l'average torneo. E no, non è uno scherzo ma è tutto vero.
La rimonta al Final Day
Se c'era un pericolo da disinnescare al Final Day, questi rispondeva al nome, pardon, al nickname di "Allegro", cash-gamer tedesco tutt'altro che spaventato dal mettere le chip nel mezzo. Nomen omen.
Partito dalla seconda posizione nel count, era lui assieme ad "Emmella" l'indiziato numero uno a portarsi a casa il trofeo. Sulla sua strada però, c'è ancora una volta Claudio Piceci, nel giro di due mani gli porta via 2/3 dello stack.
Il modo in cui questo accade non è così spettacolare come negli altri frangenti, ma accade. E a giudicare dalla condotta del suo avversario nelle giornate precedenti, sembrerebbe quasi che il Fato abbia deciso di riprendersi quel che, generosamente, gli aveva concesso al Day2.
A 80 left infatti, "Allegro" si trovava a difendere il suo Big Blind con 10♥️ 5♥️ sull'apertura di un giocatore da Early Position a cui seguiva il flat del Bottone. In quel preciso momento del torneo lui e "83-83" (questo il nickname dell'Original Raiser) occupavano la terza e la quarta posizione nel count, con una differenza minima in termini di chip.
Su flop 10♠️2♥️ 6♥️ "Allegro" check-raisava a 175K la continuation-bet di "83-83", il quale con 2♦️ 2♠️ click-raisava a 350K forte del suo Set. "Allegro", da buon cash-gamer, non deve averci pensato troppo prima di giocare tutto il suo stack in Flush Draw sperando di far leva su una Fold Equity che, vista la mano dell'avversario, era prossima allo zero. Snap-call e i due si trovavano allo showdown.
Il turn 9♦️ che riduceva ulteriormente le sue chance di vittoria per un monster pot da 120 bui, ma un A♥️ al river ribaltava completamente la situazione e "83-83" rimaneva con poco più di un buio, per poi trovare l'eliminazione nella mano successiva.
L'epilogo e il deal a 4
Al tavolo finale le eliminazioni fioccano in un batter d'occhio e in appena 20 minuti si rimane in 6. I superstiti giocano per circa un'oretta finché prima "Lalelileylo" e poi Carlos Henningsen si accomodano alla cassa per ritirare il premio spettante alla loro posizione d'arrivo.
Il clima al tavolo è piacevole, le differenze in termini di stack non sono poi così eclatanti e i magnifici 4 decidono di trovare un accordo per ICM, lasciando una porzione del prizepool al vincitore. In realtà, durante la chiacchierata finale, Claudio ci rivela che in privato verrà diviso anche quello, ma per dovere di cronaca questi sono i numeri finali.
🇨🇭 CLAUDIO PICECI CHF 50.000 (CHF 38.100 after deal)
🇨🇭 LOLI CHF 28.900 (CHF 22.910 after deal)
🇮🇹 EMMELLA CHF 20.700 (CHF 28.830 after deal)
🇦🇹 SANDRO ZARRIELLO CHF 15.650 (CHF 25.400 after deal)
🇵🇹 CARLOS HENNINGSEN CHF 12.500
🇩🇪 LALELILEYLO CHF 9.600
🇨🇭 CHRISTIAN KEMPF CHF 6.900
🇨🇭 GALA 09 CHF 4.720
🇨🇭 DG CHF 3.80
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